Page 8 - Claudio Fasoli - Thoughts
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7) Ligeti era un nome, frequentato solo tangenzialmente
durante i concerti fatti insieme alla ODAI di Brunello.
Ora lo conosco meglio e LUX ÆTERNA mi ha portato
oltre i confini e mi ha fatto apprezzare molti altri risvolti
possibili che la musica può adottare quando gestita da
un forte e originale temperamento. Sono mie curiosità
che vengono saturate da risposte innovative e assai
emozionanti.
8) Bill Evans è un altro grande che ascolto volentieri,
quasi uno sguardo indietro di consolidamento e
riaffermazione della novità di un certo passato.
Profondità di suono e di tocco me lo rendono sempre
inatteso e sapiente, corposo ma mai volgare. Da capire e
da ascoltare meritatamente.
9) J.S.Bach : quando si ascolta random la radio e lo si
incontra ma non lo sappiamo, è allora il suo pensiero
musicale che ci porta a lui e a riconoscerlo : una spanna
sopra molti suoi contemporanei, più legati alla formula e
all’accademia, la sua tendenza al rischio estetico e alla
occasionale dissonanza ricercata e voluta ce lo rendono
sempre fonte di arricchimento.
Grandissimo e inesauribile, resta per me forse il più
grande ed eterno. A volte lo dimentichiamo, ma se lo
riascoltiamo allora lo sappiamo.
10) Alban Berg non gode certo dell’amore che merita. Il
concerto per violino e orchestra inizia con una sequenza
di quinte sovrapposte, cioè l’accordatura del violino, che