Page 6 - Claudio Fasoli - Thoughts
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3) I cd, ormai sono tre, di Konitz con Meldhau e Charlie

            Haden  in  trio  e  in  quartetto  con  Motian  aggiunto,

            presentano  musica  straordinaria.  Qualcuno  forse  dirà

            “sono i soliti standard”. Ma ascoltiamo  questi standard

            e scopriremo la incredibile creatività di tutti i musicisti

            coinvolti. Ma come, non lo sapeva?? si chiede qualcuno a
            mio riguardo. Naturalmente lo sapevo, dato che ascolto

            Lee Konitz fin da bambino, ma qui trovo che gli equilibri

            e la saggezza formale non vengono compromessi da un

            esilarante  e  continuo  balenio  di  creatività  estrema,  e

            soprattutto  Meldhau  ne  è  il  responsabile  trascinatore,

            sempre sorprendente.



            4) “Without a net” è l’ultimo cd di Shorter, che raccoglie

            registrazioni di  live-performance attuate dal  quartetto.

            Il sistema di dare spazio a introduzioni improvvisate per

            arrivare a  brani scelti  estemporaneamente cui seguono

            anche code improvvisate toglie il baricentro di sicurezza

            e le acrobazie del quartetto”senza rete” sono sempre più
            ricche  di  sorprese  e  soluzioni  musicali  coinvolgenti.


            Regnano  i  pedali  di  aggancio dove  la musica  si muove
            con  grande  scioltezza  e  Shorter  sa  sempre  mettere  la

            nota  on  top,  un  po’  come  faceva  Miles  sull’uragano

            ritmico  del  quintetto  al  Plugged  Nickel.  Bella  musica

            dove  brilla  come  sempre  il  suono  di  Shorter,  ricco  di

            espressività inesauribile.



            5)  Cose  meno  recenti,  tipo  il  Quintetto  di  Davis  con

            Coltrane Garland Chambers e Philly Jo Jones, danno il
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